Diario, Revistas Señor Tango: 1942 Questo tango non si balla. Non si balla non perché è un tango da ascoltare ma perché la storia che ci racconta è troppo triste. Normalmente itanghi narrano storie tristi: donne e uomini traditi, lasciati e abbandonati. Storie di prepotenti e boriosi che impongono la propria volonta, storie di nostalgie infinite per terre lontane. Storie di dolore straziante per amori perduti ma mai come questa, una storia di morte infantile. Quando la morte prende un bambino, per quanto bella possa essere la musica non si può ballare anche senza capirne il testo. Meglio fermarsi a riflettere su quell'attimo feroce ed ingiusto che ha tolto tutto ad una vita non ancora iniziata. |
Home Index |
|
Diarios, revistas... señor... Y fue una tarde, lluviosa y triste Que como tantas, el pan buscaba, Una nenita pidió los chistes Llamando al “Laucha” de una portada, Y el pobrecito, por complacerla Se largó ansioso, desde un tranvía, Pero la muerte que lo quería Entre sus ruedas se lo llevó. Recitado: Así se fue aquel “canilla” Y otro dijo en su dolor: “Lauchita remontó el vuelo para vender en el cielo... - Diarios, revistas... señor... – ” |
Giornali, riviste... signore...
E fu in un pomeriggio, piovoso e triste
Recitato: -Giornali, riviste... signore...-" |