Fueron tres años

Tango 1956
Musica e testo di Juan Pablo Marín

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Questo struggente tango che racconta il dolore della persona che ha perso l'amata è stato scritto e musicato nella seconda metà degli anni 50. La miglior interpretazione, ed anche la più ballata è quella dell'Orchestra Tipica Hector Varela per la voce di Argentino Ledesma. Lo stesso Varela da una versione da cantare anche a Jorge Falcón. Tra le versioni meno ballate in milonga troviamo quelle di Mario Francini per la voce di Alberto Podestà e l'Orchestra di Graciano Gomez per la voce di Nina Miranda. Recente e non ancora disponibile in CD è la versione del Sexteto Milonguero con l'inconfondibile voce di Javier Di Ciriaco. Quasi tutti i ballerini vantano un'interpretazione di questo tango. Tra i migliori ricordo Chico Mariano Frumboli, Sebastian Arce, Fabian Peralta e Marco Palladino. In calce tutti i video citati.
No me hablas, tesoro mío,
no me hablas ni me has mirado.
Fueron tres años, mi vida,
tres años muy lejos de tu corazón.
¡Hablame, rompé el silencio!
¿No ves que me estoy muriendo?
Y quítame este tormento,
porque tu silencio ya me dice adiós.

¡Qué cosas que tiene la vida!
¡Qué cosas tener que llorar!
¡Qué cosas que tiene el destino!
Será mi camino sufrir y penar.
Pero deja que bese tus labios,
un solo momento, y después me voy;
y quítame este tormento,
porque tu silencio ya me dice adiós.

Aún tengo fuego en los labios,
del beso de despedida.
¿Cómo pensar que mentías,
si tus negros ojos lloraban por mí?
¡Hablame, rompé el silencio!
¿No ves que me estoy muriendo?
Y quítame este tormento,
porque tu silencio ya me dice adiós.
Non mi parli, tesoro mio,
non mi parli e non mi hai guardato.
Furono tre anni, vita mia,
tre anni molto lontani dal tuo cuore.
Parlami, rompi il silenzio!
Non vedi che sto morendo?
Liberami da questo tormento,
perché il tuo silenzio ormai mi dice addio.

Che casi che ha la vita!
Che casa dover piangere!
Che casi che ha il destino!
Sarà il mio cammino soffrire e penare.
Però lascia che baci le tue labbra,
un solo momento, e dopo vado via,
e liberami da questo tormento,
perché il tuo silenzio ormai mi dice addio.

Ho anche il fuoco sulle labbra,
del bacio dell'addio.
Come pensare che mentisti,
se i tuoi occhi neri piangevano per me?
Parlami, rompi il silenzio!
Non vedi che sto morendo?
E liberami da questo tormento,
perché il tuo silenzio ormai mi dice addio.


Sebastian Arce e Mariana Montes ballano con l'Orchestra di Hector Varela,
canta Argentino Ledesma

Chicho Mariano Frumboli e Juana Sepulveda: ballano con l'Orchestra di Hector Varela,
canta Jorge Falcón

Marco Palladino e Sabrina Garcia ballano con l'Orchestra di Hector Varela,
canta Argentino Ledesma

Fabian Peralta e Lorena Ermocida, ballano con l'Orchestra Hector Varela,
canta Argentino Ledesma

Sexteto Milonguero, canta Javier Di Ciriaco

Orchestra Graciano Gomez, canta Nina Miranda

Orchestra Tipica Mario Francini, canta Alberto Podesta