Musica J. Polito
Letra F. Gorrindo
Tango 1938
Juan D'Arienzo eseguì questo tango per la voce di Alberto Echagüe nel 1938. Lo ripropose con Mario Bustos nel 1959 che cantò anche l'ultima strofa con la sua tipica enfasi drammatica. Nel video vediamo Birgit Zirkelbach e Bernhard Gehberger che ballano in un solo metro quadro! Sotto possiamo vedere come Andrea Missé, con Javier Rodriguez, lo interpreta pochi mesi prima della sua tragica scomparsa in un incidente automobilistico nella Pampa argentina (2 gennaio 2012).
Que ya no me importa,
tu risa o tu llanto,
que a fuerza de coraje
enfrié el corazón.
Y que hoy como nunca,
mirando de cerca,
te veo realmente
así como sos.
La bruja, que ayer fuera reina
de todo mi ser,
hoy roto el encanto
no es más que mujer.
La bruja, montón de caprichos
que me esclavizó,
hoy es un paisaje
cubierto de horror.
Me vuelvo a una vida
sencilla y honrada,
me vuelvo a un cariño
que es noble y leal,
y puede que un día,
curada mi alma,
a fuerza de hombría
levante un hogar,
entonces acaso
me habré redimido
y vos para entonces
quien sabe si sos,
un cacho de invierno
cubierto de males,
un resto de vida
un poco de tos...!"
Che non mi importa oramai,
la tua risata o il tuo pianto,
che a forza di rabbia
ho raffreddato il cuore.
E che oggi come mai,
guardando da vicino,
ti vedo realmente
così come sei.
La strega, che ieri fù regina
di tutto il mio essere,
oggi, rotto l'incantesimo
non è più che una donna.
La strega, mucchio di capricci
che mi schiavizzò,
oggi è una figura
coperta di orrore.
Ritorno ad una vita
semplice ed onesta,
ritorno ad un affetto
che è nobile e leale,
e che può un giorno,
guarita la mia anima,
a forza di virilità
alzerò un focolare,
allora per caso
mi sarò redento
e voi per allora
chissà se sarai,
un pezzo di inverno
coperto di mali,
un residuo di vita
un colpo di tosse...!"
Orquesta Tipica Juan D'Arienzo con Mario Bustos