No hay tierra como la mía

Letra: Enrique Cadícamo
Música: Charlo

milonga

No hay tierra como la mía
y ésta milonga le canto
y ésta milonga le canto
y si alguien me desafia
me juego dandole tantos.

Soy un criollo de avería
que el mundo fue recorriendo
que el mundo fue recorriendo
y al final vine diciendo
no hay tierra como la mía.

Yo he zapateao por el mapa
y esta milonga les canto
y esta milonga les canto
pero compadre la papa ésta aqui
le paso el santo.

He visto rubias divinas
y morenas tentadoras
y morenas tentadoras

pero como en la Argentina
no he visto tan seductoras.

He andado siempre sonriente
entre malos y entre buenos
entre malos y entre buenos
debe ser manso su prudente
quien anda en pagos ajenos.

Y pa terminar les digo
que esta milonga se acaba
que se acaba les decia
muchachos griten conmigo
no hay tierra como la mia.

Non c'è terra come la mia
e questa milonga le canto
e questa milonga le canto,
e se qualcuno mi sfida
gioco dandogli un vantaggio.

Sono un creolo pericoloso
che il mondo stava attraversando
che il mondo stava attraversando
e alla fine va dicendo
che non c'è terra come la mia.

Io ho ballato dappertutto
e questa milonga le canto
e questa milonga le canto,
però compare la pappa sta qui
ti do l'informazione.

Ho visto bionde divine
e brune tentatrici
e brune tentatrici
però come in Argentina
non ho visto tante seduttrici.

E andando sempre sorridente
tra i cattivi e i buoni
tra i cattivi e i buoni
devo essere mansueto e prudente
perché viaggio in terra straniera.

E per finire vi dico
che questa milonga sta finendo
sta finendo vi dico
ragazzi urlate con me
non c'è terra come la mia.

Superba interpretazione di Mariana Montes perfettamente guidata da Sebastian Arse sulle note dell'Orquesta tipica Francisco Canaro per la voce di Ernesto Famà. I ballerini si adattano perfettamente al ritmo incalzante della milonga inorgogliti dai profondi significati tratti dal testo. Ballano in terra straniera e rivendicano l'argentinità di cui vanno fieri. Ogni battuta è omaggiata da un movimento del corpo, non si risparmiano sulle sincopi e non si lasciano frenare nemmeno dal cantato che inevitabilmente più lento e melodioso frenerebbe l'azione dei ballerini. I ballerini si producono anche in una serie di giri rigorosamente pestati a tempo che fanno la differenza con chi resta allievo per sempre. Per completezza ho inserito la versione di Francisco Lomuto e la magnifica interpretazione del Sexteto Milonguero che ci regala una cover energetica e ballabile.

Mariana Montes y Sebastian Arce
Sexteto Milonguero
Francisco Canaro, canta E. Fama
Orquesta tipica Francisco Lomuto