Quién será

Vals 1940

Musica: Luis Visca

Testo: Luis Rubistein

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Di questo vals propongo le tre versioni cantate più famose. La seducente Amanda Ledesma, Ignacio Corsini e Horacio Lagos. La versione ballata in milonga è quella dell'Orquesta Tìpica di Edgardo Donato per la voce di Horacio Lagos. L'incisione è del 1941, Lagos la interpreta con la sua tipica voce calda e sensuale dando un po' di sprint a questo vals lento che narra ancora di un amore che scappa senza un addio lasciando solo l'illusione di un improbabile ritorno. Nel video in calce vediamo il pezzo ballato dai giovani Ines Muzzopappa e Federico Naveira che interpretano il vals con una buona improvvisazione al Festival del Tango di Mosca del 2009. La lentezza del vals permette ogni tipo di sacadas, impucadas e adorno. I ballerini ritrovano il compass sempre alla fine di ogni frase musicale dimostrando grande padronanza dei movimenti e competenze musicali pur restando nell'ambito di una dimostrazione di quanto fatto agli stages.
La noche que en el baile
tus ojos brujos se me clavaron,
algo sentí en mi alma
y amores nuevos me acariciaron.
Con tu antifaz cubrías
tus ojos que reían,
luego quedé muy triste
cuando te fuiste
sin un adiós.

Quién será, quién será,
me pregunto sin cesar.
Ilusión que te perdiste
y que un día volverás.
Quién será, quién será
dónde estás mi corazón,
que te busco entre las sombras
y te llevo en mi canción.

No sé por qué los vientos
me traen siempre nostalgia y pena.
Voces como lamentos,
murmullos tristes,
como la quena.
Por tu recuerdo vivo,
con tu recuerdo muero,
y en medio de esta angustia
mi amor te espera, por qué vendrás.

La notte che al ballo
i tuoi occhi stregati mi inchiodarono,
qualcosa sentii nella mia anima
nuovi amori mi accarezzarono.
Con la maschera copersi
i tuoi occhi che ridevano,
ero molto triste dopo
quando te ne andasti
senza un addio.

Chi sarà, chi sarà,
mi chiedo continuamente.
Illusione che ti persi
e che un giorno tornerai.
Chi sarà, chi sarà
dove è il mio cuore,
che ti cerco nelle ombre
e ti trovo nella mia canzone.

Non so perché i venti
mi portano sempre nostalgia e dolore.
Voci come lamenti,
mormorii tristi,
come il flauto.
Per il tuo ricordo vivo,
con il tuo ricordo muoio,
e nel mezzo di questa angoscia
il mio amore ti aspetta, perché verrai.


Orquesta Tipica Edgardo Donato, canta Horacio Lagos
ballano Ines Muzzopappa e Federico Naveira

Ignacio Corsini

Amanda Ledesma
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