El Negro Cele, poeta di quartiere.
di José, el de la quimera
traduzione italiana a cura di Giorgio
Questi versi di Celedonio Flores, amabilmente detto "El Negro Cele", ci dicono che più importante che cantarli al mondo lontano o immaginario è descrivere la realtà sociale che ci circonda, i sentimienti e problemi della gente, in un linguaggio che tutti possono comprendere, non solo pochi eruditi. La poesia sposata alla situazione sociale del momento, alla maniera di Miguel Hernández e Discepolín.
El tango parla di Margherita che si fa chiamare Margot che si da ad una vita frivola mentre la madre lavora tutto il giorno:
Adesso vai con gli ingenui a sembrare ricca
ad una lussuosa stanza al “Petit” o al “Julièn”. E la tua vecchia,
povera vecchia, lava tutta la settimana
per poter sopravvivere in povertà francescana
nel triste appartamentino(2) riscaldato a kerosene.
Chiaro... perché il "Morocho" le incise più di 20 tanghi. Qui, il "Morocho" canta Mano a Mano:
In questo video, Javier Rodriguez e l'indimenticabile Andrea Missé ballano El Bulín de la Calle Ayacucho nella milonga Glorias Argentinas a Mataderos, sede del noto evento folcloristico. Canta Francisco Fiorentino con la orchestra di Anibal Troilo "Pichuco".
In Corrientes y Esmeralda, uno spaccato degli anni '20, scritta in versi in lunfardo, Cele le canta all'angolo porteño, dove ancor oggi si può vedere una lapide dedicata a questo tango. Scritto nel 1933, con musica di Francisco Pracánico, la versione cantata da Roberto Chanel con l'orchestra di Osvaldo Pugliese suona così:
Angolo di Buenos Aires tu hai fatto scuola
in un miscuglio di grappa e gin fizz,
gioco d'azzardo, bacarà e scommesse sulla lotteria,
ubriaconi di grappa e drogati di coca.
All'Odeon si rappresenta la Reale Accademia
profondendo i tanghi del vicino Royal Pigall
il pallido giocatore si gioca gli ultimi spiccioli
mentre aspetta il tram per tornare in periferia.
A nord di Esmeralda, al lato del Retiro,
La puttana arriva nel tardo pomeriggio
è la francesina che cerca soldi,
evitando di essere vista dal vigile.
Ti racconta nei suoi poemi Carlos de la Pùa
e Pascual Contursi fu un tuo fedele amico
Nel tuo angolo creolo, qualsiasi stronzetto
sogna con l'immagine elegante di Carlos Gardel.
I lunfardismi trovati sono:
Amainar = coprire, parare.
Arrabal = rione popolare.
Cacatúa = persona insignificante, deprecabile, mediocre
Cajetilla = giovinastro ben vestito, elegante, supponente, pulito, alla moda, effeminato.
Caña = bibita fatta a base di grappa denaturalizzata.
Calzar = colpire strettamente.
Curdela = persona che gli piace ubriacarsi; ubriaco, ebro; sbornia, ubriactura.
Engrupir = aprofittarsi, ingannare; mentire; catturare, incantare, sedurre, insultare, adulare.
Lustre = lustro; rango.
Melange = miscuglio, confusione di cose o idee.
Monte = gioco di carte e di azzardo.
Ochava = piccolo atrio che hanno gli edifici d'angolo.
Patota = circolo, combriccola.
Pigall = vecchio teatro della calle Corrientes.
Porteño = residente di Buenos Aires. In campagna, persona che non saluta al passare com'è costume in provincia.
Pris = dose di cocaina.
Quiniela = gioco d'azzardo sulle tre ultime cifre del primo premio della Lotteria. Fu ufficializzato nel anno 1974.
Lao = abbreviazione di lato.
Pinta = eleganza, distinzione nel vestire; aspetto di una persona.
Rebotar = profondere, diffondere.
Resto = residuo di forze.
http://www.todotango.com/spanish/biblioteca/lexicon/lexicon.html
Viejo Smoking ricorda i vecchi tempi:
Vecchio smoking dei bei tempi
quando io ancora decidevo,
quale ragazza bella e giovane
sul tuo bavero potesse piangere.
Bavero che per la sua lucentezza
pareva che abbagliasse
e dove andavo affermava
la mia fama di gigoló.
Carlitos ogni giorno che passa lo canta meglio:
Celedonio scrisse un quaderno di poesie intitolato Flores y Yuyo, da cui seguirono molti dei suoi tanghi e pubblicò due libri intitolati: Chapaleando Barro e Cuando Pasa el Organito. Dopo, l'opera teatrale in versi La Musa Mistonga de los Arrabales, recitando per Julián Centeya:
El Negro visse in un'epoca nella quale la tanguidad era un stile di vita, cosa che non si pratica più, a meno di alcuni nostalgici milongueri che tentano di rivivere la filosofia e la bohemia di quell'epoca nelle milonghe, nei caffè e nelle relazioni con gli amici. Il suo amico Cátulo Castillo, che gli scrisse il prologo al Chapaleando Barro, lo immortala nel rione con la sua gente, "donde abrevan los tangos, y donde vive el duende de un pasado que vamos perdiendo poco a poco, con el mutis fatal de la vida, en este escenario de la vida y de la muerte. Chan-chan!"
Fonte:
Los tangos del Negro, la calle y la vida.
Note:
1. "acusamos las cuarenta y las diez para el final" = il termine deriva dal gioco di carte chiamato "tute" e significa essere sincero, dichiarare il vero; nella vita dire anche quello che altri non oserebbero dire. Con le carte è l'ora della verità perché chi lo dichiara ha tutte le possibilità di vincere. Il poeta in questo caso spiega che quando parla del quartiere tutto quello che dice è autentico.
2. appartementino è la traduzione di "conventillo" che descrive quel complesso di stanze tipiche delle case popolari che si affacciano ad un cortile interno comune dove abitano diverse famiglie situate su più piani.
Esquina porteña, vos hiciste escuela
en una melange de caña, gin fitz,
pase inglés y monte, bacará, quiniela,
curdelas de caña y locas de pris.
El Odeón se manda la Real Academia
rebotando tangos el viejo Pigall,
y se juega el resto la doliente anemia
que espera el tranvía para su arrabal.
De Esmeralda al norte, pal lao de Retiro,
Montparnasse se viene al caer la oración
es la francesita que con un suspiro
nos vende el engrupe de su corazón
Te glosa en poemas Carlos de la Púa
y Pascual Contursi fue tu amigo fiel...
En tu esquina criolla, cualquier cacatúa
sueña con la pinta de Carlos Gardel.