di José, el de la quimera.
Traduzione a cura di giorgio
Anche il liguaggio cambiò sostituendo il lunfardo. Si perse gran parte della antica tanguidad nel dire quello che esprime molto bene Nina nelle sue canzoni.
Bisogna sottolineare anche il tango classico, semplice, e molto ritmico dell'orchestra di Racciatti, è l'ideale per ballare.
Nina Miranda nacque a Montevideo, l'8 novembre del 1925 con il nome di Nelly María Hunter. Smise di cantare su richiesta del marito quando si sposò nel 1958, Altrimenti sarebbe stata la miglior cantante della seconda metà del secolo XX. Lasciamo che Nina stessa racconti la sua biografia attraverso un reportage realizzato da Riccardo Garcia Blaya nella sua casa di Floresta.
"Come arrivai all'orchestra di Donato Racciatti? Era il 1952 e io camminavo tristemente per la morte di mia madre ed avevo voglia di andare lontano. Seppi che il mio collega uruguaiano Roberto Famá sarebbe andato in tournè in Brasile. Allora riunii alcuni ritagli editi su di me, con la pretesa che potesse ottenere, per me, qualcosa in quel paese. Siccome sapevo che Famà stava registrando al Sondor, l'andai a cercare. Mentre aspettavo esce da uno studio il direttore Juan Esteban Martínez, 'Pirincho'. Si sorprese al vedermi e mi disse: 'Guarda Negra, caschi bene, qui c'è una giovane che mi è stata imposta e non riesce a fare nulla... ¿Ti piacerebbe cantare Maula?' Gli dissi che non lo avevo mai fatto. 'Che importa. Voi avete un orecchio meraviglioso! Tu impari la musica e canti con il testo davanti.' Il risultato fu che in 40 minuti lo registrammo. Fu un successo notevole. Non ci fu radio che non lo passasse tutti i giorni, varie volte. Grazie alla ripercussione del disco, mi chiama Racciatti per intervenire nella commedia Tu Culla fu un Conventillo, al teatro "18 luglio". Le repliche erano previste per un mese ma ne restammo sei."
"Nell'anno 1955 venni a Buenos Aires per ampliare i miei orizzonti artístici. Arrivai nel mese di agosto, visto che il governo argentino aveva chiuso la frontiera con l'Uruguay, entrai da San Pablo. Mi assunse Radio Belgrano con marchio Odeon. La prima cosa che feci fu registrare 14 temi con la orchestra diretta da Graciano Gómez. Alla radio, cantai, per tre mesi, i lunedì ed i mercoledì con l'orchestra di Lucio Demare. Di li a poco tempo Perón cadde, si aprirono le frontiere e cominciai ad andare su e giù in idrovolante per esibirmi alla Radio El Espectador con il sexteto di Oldimar Cáceres. Di Graciano Gómez mi separai, per un problema di cartello, dopo un giro al nord dell'Argentina, con il quale arrivammo sino a Salta. Successivamente feci un altro giro, però con l'orchestra diretta da Héctor Norton. Poi continuai, fino al 1958, con la mia propria formazione diretta da Alberto Córdoba, con il quale feci le mie ultime registrazioni. Avevo già deciso di ritirarmi."
"Le cantanti che mi piacciono sono Mercedes Simone e Libertad Lamarque. Non mi piacque Azucena Maizani. Nel 1999 si fece un omaggio a Racciatti in Uruguay e quando mi nominarono il pubblico si alzò in piedi e cominciò a chiedermi di cantare. Fu nel Teatro del Sondre. Io stavo con mio marito che mi disse: -'Fermati e dì qualcosa'. Lo feci, e mi scusai, però l'insistenza del pubblico e di Donato mi obbligarono a salire sul palcoscenico. Dissi che andrò a cantare un pezzo di Maula, che però cantai intero e venne benissimo. Mi emozionò molto. Là presi realmente coscenza di quello che ero arrivata ad essere per la gente. Dissi loro che non studiai mai, che non vocalizzai mai, che era tutto naturale."
http://tangopodcast.net/?p=1015
Che imparino le cantanti (ed i cantanti!) di oggi come si recita e canta il tango in perfetta armonía con l'orchestra, ascoltando Nina! e per i DJs, che non dimentichino una sua tanda!
Fonte
Blaya, R. G., www.todotango.com.ar.